Da questo autunno in Italia il mercato dei prestiti ipotecari per l’acquisto della casa ha subito un deciso ribasso sia per le nuove stipule, sia per le operazioni di cambio mutuo come le surroghe e le sostituzione dei mutui già accesi e poco performanti. L’aumento degli spread dovuto alla mancanza di liquidità delle banche e alla convergenza economica negativa ha infatti reso meno convenienti le operazioni di rifinanziamento, cioè di cambio del mutuo sulle quali le banche adottano criteri di selezione creditizia ancora più stringenti.
Nel 2011 c’è stato un brutto crollo della domanda del 19% di finanziamenti ipotecari totale da parte delle famiglie italiane a causa di questa crisi che fa rinunciare all’acquisto di una nuova abitazione per mancanza di fiducia ed a preferire l’attesa di momenti migliori per investimenti così importanti come una casa nuova. La stagnazione del mercato dei mutui rischia di bloccare in Italia il mercato immobiliare, già in difficoltà.
Bisogna pensare il rapporto che aveva il mercato delle surroghe, corrispondente a circa un terzo dell’intero numero di mutui stipulati.
La prudenza delle famiglie, e l’incertezza del quadro economico e delle prospettive di crescita del nostro Paese hanno mandato in stallo il mercato dei mutui nonostante in Italia i prezzi delle case in media siano scesi rispetto al 2007, con una perdita media attorno al 10% ed una migliore possibilità di contrattarne il prezzo al ribasso.